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10 Gennaio 2022Secondo voi esistono delle città votate al Diavolo; delle città nelle quali dei gruppi di persone praticano attivamente il satanismo e non si limitano a recitare formule astruse o a inscenare cupe cerimonie, ma si dedicano a una violenza cieca e bestiale, non a scopo di lucro, o non solo per quello, ma anche per il gusto di compiere il male, il male fine a se stesso, il male nelle sue forme più gratuite e raccapriccianti? E credereste che un ragazzo ventenne può uccidere un bambino per il solo gusto di vederlo soffrire e poi berne il sangue caldo che sgorga dalle ferite, mentre quello non è ancora morto? E che quel ragazzo, arrestato, sostiene di aver avuto ordine dal diavolo di fare quello che ha fatto; e che non lui solo, ma tutta una rete di personaggi come lui, potenzialmente pericolosissimi, popola una città in apparenza normale, in un quartiere come tanti; e che la rete che tiene legate fra loro simili persone è, appunto, il culto del demonio? Vi sembra che tutto ciò sia piuttosto la sceneggiatura di un film dell’orrore, magari di serie B, e che non possa esistere nel mondo reale? Ebbene, siamo spiacenti di smentirvi, ma a tutte quelle domande la risposta è affermativa: sì, esistono le città del diavolo; sì, esistono gruppi e individui totalmente votati al male; sì, esistono delitti orribili e in apparenza privi di spiegazioni, privi di qualunque logica, al cui fondo, raramente illuminato dalle indagini della polizia e soprattutto dai dibattimenti nelle aule dei tribunali, si agitano come serpi velenose i mille demoni di una presenza infernale che non è soltanto metaforica, ma concreta.
Possiamo partire da una cittadina di circa 15.000 abitanti degli Stati Uniti, Donna, nel Texas, contea di Hidalgo, al confine con il Messico, che sorge proprio dirimpetto alla città infernale per eccellenza, Matamoros, dove le bande criminali dedite al traffico della droga praticano il satanismo nelle forme estreme, compiono sacrifici umani, torturano le loro vittime prima di ucciderle e poi le divorano, e nella quale sono scomparse senza lasciare alcuna traccia decine e decine di donne, per lo più giovani, senza che la polizia locale abbia saputo o voluto fare chiarezza su dei fatti tanti gravi e allarmanti.
Citiamo una pagina dal libro di Sondra London, l’assai controversa scrittrice e giornalista americana che è stata fidanzata con due autentici serial killer, Vampiri. Storie vere tra patologia e orrore (titolo originale: True Vampires, 2004; traduzione di T. Albanese e A. Orlando, Milano, Mondadori 2006, pp. 210-212):
Il 13 febbraio 1999 il ventunenne Pablo Lucio Vasquez fu condannato a morte per l’assassinio di David Cardenas, di dodici anni, trovato privo dello scalpo e smembrato a Donna, città del Texas, proprio sulla rive del Rio Grande davanti alla famigerata Matamoros.
Vasquez confessò che il 17 aprile dell’anno precedente aveva stordito il bambino colpendolo con un tubo, gli aveva tagliato la gola e l’aveva sollevato, ancora vivo, sopra le sue spalle per berne il sangue fresco che sgorgava dalla ferita.
Vasquez raccontò al cugino di averlo fatto perché il diavolo gli aveva detto di uccidere il bambino e di berne il sangue. L’assassino non aveva fatto alcuna dichiarazione alle autorità circa le proprie convinzioni, ma uno dei membri della sua gang lo descrisse come satanista.
Anche il cugino quindicenne di Vasquez subì l’imputazione di omicidio, mentre altre sei persone, fra cui due zii, furono accusate di favoreggiamento e occultamento delle prove.
Come al solito, i collegamenti con l’occultismo vennero minimizzati, ma il dipartimento di polizia di Donna aveva individuato nella zona ventitré gang, tre delle quali si definivamno sataniche. I loro membri esibivano apertamente simboli diabolici e molti edifici cittadini erano stato graffiti con le cifre 666.
La maggior parte delle informazioni in possesso del dipartimento provenivamo dagli stessi membri delle gang. «Non vengono a spiegartelo direttamente» disse il detective David Fuentes. «Molti sono davvero discreti. È davvero insolito quando qualcuno ti parla della sua affiliazione. Ma quando gli elementi noti del crimine s’incastrano, le conclusioni sono ovvie.»
Il capo della polizia Miguel Carreon disse che gang legate all’occultismo si erano trasferite nella valle del Rio Grande e avevano organizzati le gang del posto, insegnando loro come eseguire i rituali. «Donna è la prima città ad aprire gli occhi su un problema che è di tutta la valle.»
«Non siano ragazzi felici» disse a Carreon il capo diciottenne di una gang, noto con il nome Hector. «Nessuno ci vuole bene.»
Hector, che definisce Donna come «D-town», cioè «Città del diavolo», è entrato in una gang a tredici anni. Credeva che «il diavolo ha potere» e godeva della notorietà. «Siamo famosi. Ci piace» disse. «Quando facciamo qualcosa di cattivo, è davvero cattivo.»
I membri delle gang che praticano cerimonie di occultismo sono come tutti i ragazzi attratti dalle gang: cercano di essere «in stretto contatto con chi conta». La povertà è il fattore principale che alimenta queste attività di gruppo tra persone dello stesso livello sociale. Questi ragazzi vengono prevalentemente da famiglie in cui i genitori sono assenti o comunque non disponibili. L’essere parte di una gang li fa sentire voluti, fornisce loro una cornice di riferimento che permette di realizzare propositi di più vasta portata, raggiungibili attraverso giuramenti segreti cin il sangue, ma che li avviano poi alla droga, alle armi, ai falsi documenti d’identità.
Fuentes è convinto che le gang che fanno ricorso al diavolo cerchino copertura per attività illegali. «Molte di loro pregano: "Proteggici mentre spacciamo le nostre droghe".»
«Le implicazioni sataniche sollevano le persone dalle responsabilità dei loro pensieri e delle loro azioni», dice Michael Cuneo, autore di "American Exorcism". «Nella stragrande maggioranza le persone soffrono di un qualche disturbo psicologico, neurologico o psichiatrico; in certi casi sono ispirate dall’industria dell’intrattenimento.»
Come ama dire l’agente speciale a capo dell’accademia dell’FBI di Quantico, in Virginia «alle persone piace l’idea che "è stato il diavolo a farmelo fare". Non solo non è nuova ma è la teoria del crimine più vecchia che ci sia.»
«Abbiamo il cadavere, la premeditazione e un omicidio» duce Donald Sparry, istruttore di polizia in Georgia che tiene lezioni sul crimine legato all’occultismo. «Perché complicarsi le cose con tutte queste accuse sui rituali?»
E allora spesso, anche quando in un crimine si sospetta fortemente un’implicazione occulta, che potrebbe essere ben documentata, le accuse non vengono presentate in tribunale perché, se è vero che le prove sensazionalistiche contribuiscono a eccitare la sensibilità di una giuria, è altrettanto vero che una condanna altrimenti solida potrebbe essere ribaltata in appello. I pubblici ministeri sono sempre cauti nel presentare accuse del genere, perché sono fin troppo consci che potrebbero non essere considerate, andando il crimine oltre l’ambito della vita di tutti i giorni dei giurati.
Certo, è abbastanza angosciante sapere che esistono città come Donna, dove dei gruppi criminali si sono votati al diavolo e dove un bambino, uscito di casa per fare un giretto in bicicletta, può fare la fine che ha fatto lo sventurato dodicenne caduto nelle mani sataniche del suo carnefice, il tutto a qualche isolato da casa e dalla sua famiglia. E tuttavia, se possibile, vi è qualcosa di più spaventoso ancora: pensare che non questa o quella cittadina, e non stando nascosti nell’ombra, ma alla luce del sole e in tutta la terra, gli adoratori del Male stanno sferrando la loro offensiva per seminare le nostre città di morti, giovani e vecchi; per spargere a piene mani la paura, l’angoscia e la disperazione, nonché la diffidenza reciproca all’interno dei luoghi di lavoro e della stessa famiglia; e per cancellare perfino il ricordo della Redenzione operata da Cristo con il Sacrificio della croce. È spaventoso pensare che gli uomini più ricchi e potenti del pianeta, consociati in un’azione criminale globale, quale mai si era vista, stanno convincendo o costringendo i cittadini, col ricatto e la violenza, a sottoporsi ad un vero e proprio contro-battesimo satanico, consistente nel farsi inoculare un siero malefico, fabbricato anche con linee cellulari di feti abortiti, senza il quale, come predetto dal libro dell’Apocalisse, uno non può vendere né comprare, non può disporre dai propri beni e della propria libertà, ma deve sottostare a mille angherie e limitazioni, e rassegnarsi a vivere come un paria, come un reietto della società, guardato con sospetto e con disprezzo da molti, e da alcuni addirittura considerato un untore e perciò odiato e maledetto, perché responsabile, secondo costoro, del protrarsi dell’epidemia e dello stato d’emergenza. Il tutto all’insegna della più grande menzogna che sia mai stata raccontata dai detentori del potere a danno dei cittadini inermi e pacifici, portati a fidarsi dei loro governanti e perciò incapaci di difendersi e di comprendere quale tremendo capolavoro del Diavolo si stia realizzando a loro danno, senza che se ne rendano conto e anzi mentre essi cercano il colpevole di tanti mali nella direzione sbagliata, cioè verso quei pochi che hanno capito e cercano di dare l’allarme, risvegliando le coscienze assopite dal conformismo e le intelligenze oscurate dalla paura.
Molti non sono convinti da questa ricostruzione dei fatti e chiedono dove siano le prove. Le prove, purtroppo, ci sono, eccome: sotto forma di dichiarazioni degli stessi interessati. Già da alcuni anni moltissimi attori, indossatrici, esponenti dello star system dichiarano apertamente la loro fede satanica; ammiccano con gesti dalla chiara simbologia satanica; e perfino capi di Stato e di governo, sotto i lampi dei fotografi, non esitano a darsi buffetti sulle guance e a rivelare in altre maniere, sempre evidentissime, la loro affiliazione massonica. Sorge perciò l’inquietante domanda: se uno statista ha giurato fedeltà sia allo Stato che a quella società segreta, a chi presterà obbedienza, quando le due cose vengono a conflitto? Che poi gli alti gradi della massoneria siano tutt’uno col satanismo, non quello di qualche gang di ragazzi sbandati e drogati, ma quello, gelido ed efficiente, dei membri delle classi più alte, dei miliardari che adorano il Grande Gufo nel Bosco Boemo, in California, o che ammettono, come il Premio Nobel Bob Dylan, di aver sottoscritto un patto col demonio: tutto questo non è illazione gratuita, ma qualcosa che emerge da numerose rivelazioni di ex massoni e di sacerdoti esorcisti, i quali a loro volta lo hanno saputo dagli spiriti del male, mentre li interrogavano e intimavano loro di dire la verità, nel nome di Cristo. Di ciò era fermamente persuaso padre Gabriele Amorth, il quale ne ha parlato in numerosi libri e articoli, e che nel 2013 affermava che nel mondo comandano sei o sette persone, non di più, le quali colpiscono i poveri e salvano i ricchi dalle conseguenze delle crisi finanziarie. E ne era convinto anche padre Pio da Pietrelcina, il quale, negli ultimi anni, era così sofferente e quasi angosciato, proprio perché aveva compreso benissimo, prima e assai meglio di altri, chi fossero i veri nemici della Chiesa e dell’umanità, e da dove partissero le istruzioni che avevano contrassegnato la sua stessa persecuzione fra le mura del convento (e la massoneria si è poi vendicata riempiendo la chiesa a lui dedicata di simboli satanici). Della stessa opinione era don Stefano Gobbi, fondatore del Movimento sacerdotale mariano: la massoneria manovra per distruggere la Chiesa sia dall’estero, sia dal suo stesso interno; e la massoneria, nei suoi gradi più alti, non è altro che una forma di satanismo, in quanto prosegue la rivolta di Lucifero e il suo non serviam nei confronti di Dio, Padre amorevole e onnipotente. Frattanto la falsa chiesa diffonde ovunque i suoi errori e predica un falso Gesù Cristo al posto di quello vero e una falsa dottrina in luogo di quella vera, sempre allo scopo di affrettare la distruzione della fede e l’avvento dell’Anticristo. E del resto non è abbastanza chiaro che Bergoglio, facendosi aperto promotore delle vaccinazioni e anzi stabilendo il licenziamento immediato per tutti i dipendenti del Vaticano che non si vogliono sottoporre al contro-battesimo satanico, ha lasciato cadere la maschera e si è mostrato a tutti per ciò che veramente è: un agente della massoneria satanica e un luogotenente dell’Anticristo, se non l’Anticristo stesso? Di quali altri indizi, di quali altro segni c’è ancora bisogno?
Il problema è che per vedere e capire c’è bisogno di una mente vigile e di una coscienza pura e insofferente di ogni falsità, conformismo e umano rispetto. Questo è il momento in cui bisogna fare una scelta radicale e rifiutare qualsiasi compromesso col mondo, se si vuol stare dalla parte di Gesù Cristo. Gli oligarchi della grande finanza, i padroni del mondo, si sono votati al Male e vogliono trascinare l’intera umanità sulla via della perdizione. Vogliono offrire tutti gli uomini al diavolo, loro signore; anche i bimbi innocenti. Perciò bisogna dire loro: non serviam, e confidare solo in Dio.
Fonte dell'immagine in evidenza: Immagine di pubblico dominio (Gustave Dorè)