La figura mesta e dolente della regina Didone esercita un fascino potentissimo e i versi che Virgilio le ha dedicato, in realtà un intero canto dell’Eneide, […]
Chiunque abbia letto l’Eneide, sia pure un po’ superficialmente, non potrà non essere rimasto colpito da una strana e, a prima vista, difficilmente precisabile caratteristica del […]
C’è una cosa che intriga, che sconcerta, che affascina in maniera ineffabile e quasi inesprimibile chi legge le Bucoliche di Virgilio; e che perdura anche alla […]
La poesia di Virgilio è paragonabile ad una musica in apparenza facile da comprendere, perché possiede una notevole orecchiabilità: per cui si è portati a credere […]
«Tantene animis caelestibus irae?» («Di tanta ira son capaci i Celesti?»), chiede Virgilio, quasi smarrito, nel proemio all’«Eneide», con riferimento al rancore implacabile con cui Giunone, […]
Il quinto canto dell’«Eneide» rappresenta una specie di sorpresa per il lettore di Virgilio: qui non dolorose memorie e amori strazianti, non suono di corni guerreschi […]
Dante e Virgilio, sbucati sulla spiaggia del Purgatorio, vedono brillare, alte nel cielo australe, quattro stelle eccezionalmente luminose, la cui bellezza lo commuove al punto da […]
Chi abbia un po’ di familiarità con l’«Eneide» avrà notato, con uno strano sentimento di stupore e quasi d’incredulità, le frequenti descrizioni dei rigogliosi e fittissimi […]
Nel romanzo di Hermann Broch «La morte di Virgilio» (1945), lo scrittore austriaco descrive le ultime ventiquattr’ore di vita del sommo poeta latino, a Brindisi, subito […]