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I Tre Veleni e i Tre Umori nella dottrina dell’Ayurveda tibetano

Così scrive Robert Sachs nel suo libro «I segreti dell’Ayurveda tibetano per la salute» (titolo originale: «Health for Life», 1999; traduzione italiana di Giulia Maria Leone, Milano, Mondadori, 1999, pp. 28-32):

«… Le nostre menti, i nostri corpi e le nostre azioni si trovano in totale equilibrio e armonia con il mondo che ci circonda. E dato che le nostre percezioni sono state liberate dall’inganno, vediamo il mondo in una luce nuova. La perfezione è sempre a nostra disposizione, se solo sappiamo risvegliarci.

Quello che ci impedisce di realizzare la perfezione è il fatto che non riusciamo a vedere queste potenzialità, oppure che le offuschiamo abusandone. Sono i pensieri e le azioni deviate a provocare tutte le sofferenze che sperimentiamo nelle nostre vite. I Tantra medici insegnano che tutte le nostre sofferenze, siano esse fisiche, emotive o spirituali, sono causate da quelli che nel Buddhismo sono chiamati i Tre Veleni: attaccamento, aggressività e ignoranza. Se non siamo illuminati, non sappiamo veramente che cosa accade, rimaniamo attaccati alle nostre false percezioni e rimaniamo irritati e offesi da chi attorno a noi ci suggerisce che forse la nostra versione della realtà non è completamente corretta. Per questo reagiamo in modi inappropriati che favoriscono la confusione e perpetuano il nostro senso di alienazione, da noi stessi e dagli altri. In questo stato di alienazione perdiamo il contatto con le leggi naturali e cominciamo a scegliere modalità di vita caotiche. Questo riguarda anche le capacità di sopravvivenza alimentare, ad esempio sapere come mangiare, fare esercizio, rilassar som comportarsi, comunicare e così via. In questo modo peggioriamo la nostra confusione, e ciò porta inevitabilmente alla malattia mentale e fisica.

In ogbnunio di noi alberga la consapevolezza essenziale — anche se forse oscura — che qualcosa non va nel modo giusto. Ma se rimaniamo attaccati al nostro punto di vista, possiamo anche arrivare a negare quest’istinto all’interno di noi stessi. Il rado di questa negazione di quanto noi sappiamo essere vero nel profondo di noi stessi è proporzionale al grado di sofferenza e di malattia che sperimenteremo. Può trattarsi di una negazione presente, oppure può essere l’effetto residuo di trasgressioni generate dai Tre Veleni sperimentati nelle esistenze precedenti. Non possiamo mai sfuggire completamente alle ripercussioni delle nostre azioni precedenti. È solitamente tramite una presa di coscienza (oppure una disillusione) di una nostra visione egocentrica del mondo l’accettazione delle nostre potenzialità, che noi potremmo avere un vago sentore del primo gradino sulla via della trasformazione e della guarigione a tutti i livelli. Il primo gradino della guarigione è quindi spirituale. Come parte di un percorso alla conquista della salute noi dobbiamo mettere in conto di realizzare le nostre potenzialità, e abbiamo bisogno di esercitarci per poter sradicare i Tre Veleni.

Se esaminiamo attentamente le nostre vite, non ci sarà difficile vedere che ciascuno di noi possiede i Tre Veleni dell’ignoranza, dell’attaccamento, dell’aggressività. Nello stesso tempo, grazie alle esperienze che abbiamo avuto e al modo in cui vi abbiamo reagito, uno o due dei veleni tenderanno ad essere maggiormente pronunciati nel nostro assetto psicologico e nel nostro modo di essere. Per alcuni di noi sarà più facile l’attaccamento, per altri l’aggressività, per altri ancora l’ignoranza; per qualcuno forse una combinazione di ignoranza e attaccamento, per qualcuno attaccamento e aggressività, per altri aggressività e ignoranza. Mettetevi bene in mente che ciascuno dei veleni, non importa come sia radicato, è effimero. Tutti possono trasformarsi. Trasformare la causa profonda di tutte le malattie è in effetti sconfiggere ciò che causa la sofferenza. L’attaccamento si può trasformare in una mente completamente compassionevole che esprima la sua luminosità, lucidità e libertà da impedimenti. L’aggressività si può trasformare in un’azione gioiosa e spontaneamente efficace. L’ignoranza può trasformarsi in una consapevolezza a tutto tondo, che ci consente di sperimentare il nostro corpo-arcobaleno e la qualità arcobaleno di tutti i fenomeni. Queste sono alcune delle potenzialità nascoste dietro ai Tre Veleni.

La dominanza di uno o più veleni determinerà non soltanto la nostra modalità di percezione del mondo, ma anche la percezione di noi stessi e le nostre aspettative riguardo a come i nostri corpi dovrebbero essere e come dovrebbero funzionare nel modo. Di conseguenza noi avremo predisposizione verso certe malattie più che verso altre. Nel momento in cui i Tre Veleni si traducono in tendenze fisiologiche, psicologiche e spirituali, essi sono conosciuti come umori o "nyepa". In sanscrito questi sono conosciuto come "dosha". […]

Secondo l’Ayurveda tibetano, tutte le forze cosmiche e naturali vanno classificate nell’ambito della triade dei "nyepa". In questo modo i tre "nyepa" costituiscono la base delle nostre esistenze, e si rinvengono, pur se in diversa misura in ciascuno di noi. Questo determina la nostra statura, la nostra costituzione, il fatto che tendiamo a dimagrire o a ingrassare, la nostra digestione, la forma degli occhi, delle mani e i lineamenti, quali organi sono sani, quali saranno deboli o causeranno problemi, quali emozioni, quali illusioni è probabile che sorgano quando ci troviamo in uno stato di squilibrio, e a quale dei tre veleni sarà necessario indirizzarci nel nostro sviluppo mentale e nella cura fisica giornaliera per favorire il benessere e lo sviluppo spirituale.

La nostra esclusiva miscela dei "nyepa" forma la nostra costituzione base, quello che in tibetano viene chiamato "rangh-zin". Il "rang-zhin"è come un’impronta della vita. Se arriviamo a comprendere quale dei veleni è dominante nella nostra costituzione, abbiamo un punto di riferimento su cui costruire uno stile di vita sano e salutare, che sosterrà i nostri sforzi nel dirigere efficientemente ed efficacemente la nostra forza vitale verso la vera felicità e l’illuminazione. […]

Nell’Ayurveda tibetano esistono sette tipi costituzionali di base. Tre sono le costituzioni in cui predomina un solo "nyepa2, tre sono le costituzioni in cui dominano due "nyepa" e infine una è la costituzione che ha tutti i tre "nyepa" in perfetto equilibrio. Quest’ultimo tipo di costituzione implica che tutti i veleni sono stati trasformati. Questa l’espressione di un santo o bodhisattva.»

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Francesco Lamendola
Francesco Lamendola
Nato a Udine nel 1956, laureato in Materie Letterarie e in Filosofia all'Università di Padova, ha insegnato dapprima nella scuola elementare e poi, per più di trent'anni, nelle scuole medie superiori. Ha pubblicato una decina di libri, fra i quali L'unità dell'essere e Galba, Otone, Vitellio. La crisi romana del 68-69 d.C, e ha collaborato con numerose riviste cartacee e informatiche. In rete sono disponibili più di 6.000 suoi articoli, soprattutto di filosofia. Attualmente collabora con scritti e con video al sito Unione Apostolica Fides et Ratio, in continuità ideale e materiale con il magistero di mons. Antonio Livi.
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