Ci uccide la mancata copertura a chi fa il suo dovere
25 Giugno 2021Esoteristi o cattolici; Evola e Guénon o Gesù Cristo
27 Giugno 2021Decenni e secoli di cultura dominane, relativista e materialista, ci hanno indotti a credere che il bene è sempre mescolato con il male e il male con il bene. Questo sarà pur vero, in linea generale, ma se si va a guardare le cose da vicino, si scopre che il bene non cessa di essere bene e per il fatto di contenere alcune imperfezioni morali, così come il male non cessa di essere male perché, frammisto ad esso, si trova, per caso, un po’ di bene, o più facilmente, un certo grado minore di male; mentre l’intento della cultura dominante è di persuaderci che bene e male sono categorie astratte, troppo rigide, incapaci di render conto della complessità del reale e che in ogni caso vanno hegelianamente superate nella sintesi. In altre parole, se il bene è la tesi e il male è l’antitesi, dall’incontro e dallo scontro fra i due avrà origine una nuova realtà, un qualcosa che non è né del tutto bene, né del tutto male, una specie di miscuglio stabile e permanente dei due, un sincretismo al di là del bene e del male, come direbbe Nietzsche, che di queste cose s’intendeva, o credeva d’intendersene. Ci dicono e ci ripetono, pertanto, che solo i bacchettoni si tengono aggrappati all’idea di un Bene con la B maiuscola; che il Bene assoluto non c’è, non esiste, e se pure esistesse, non sarebbe neanche auspicabile, non farebbe bene (ci si scusi l’involontario gioco di parole) agli uomini, specialmente agli uomini moderni, che sono tutti usciti dal mantello di Hegel (per parafrasare un celebre motto di Dostoevskij riferito al Cappotto di Gogol’) e che quindi amano dire et-et, e giammai, come invece pretendeva Kierkegaard, aut-aut, perché l’alternativa fra due principi opposti e inconciliabili è roba da cavernicoli, o da cattolici, mentre la bellezza della modernità consiste proprio nella capacità di superare tutte le antitesi e le aporie, preferibilmente attraverso quella gioiosa macchina da guerra che è il dialogo interreligioso, interculturale, interetnico, ecc. ecc. Che poi, filosoficamente parlando la tanto sbandierata dialettica hegeliana sia semplicemente un non senso, perché, fra le altre cose, va a confliggere frontalmente con i due principi base della logica aristotelica (e di qualunque sano sistema di logica), quello d’identità, per cui A è uguale ad A, e quello di non contraddizione, per cui A non è B, pazienza: questa è una cosa che non ha mai turbato le profondissime intelligenze degli hegeliani e, in generale, degli idealisti e un po’ di tutti i pensatori moderni, se non altro perché moderno è sinonimo di sincretista, mentre il principio d’identità è da tempo in odore di autoritarismo, d’integralismo e finanche di razzismo e di fascismo, per cui le intelligenze più promettenti e disinvolte si guardano bene dal compromettere la propria carriera invischiandosi con esso, così come l’arrampicatore sociale si guarda bene dal farsi vedere nella buona società in compagnia del babbo vestito modestamente e con le mani callose, o con la mamma che indossa il grembiule e calza gli zoccoli di legno. Voi direte forse che questo atteggiamento non è molto carino e denota una certa inclinazione al cinismo, oltre ad essere una bella prova d’ingratitudine e di meschinità d’animo; ma che volete farci?, così vanno le cose da che mondo è mondo, e non saremo certo noi a biasimare quelli che hanno rinunciato, una volta per tutte, a raddrizzare le zampe ai cani o a limare le corna al bue.
E se così non fosse? Se la storia, la vita collettiva e la vita individuale, fossero da sempre il campo di battaglia di una lotta fra il bene e il male, fra il vero e il falso, fra il giusto e l’ingiusto, fra il bello e il brutto? E se negli ultimi quindici mesi, a causa dell’impressionante accelerazione nell’agenda del Nuovo Ordine Mondiale, questa lotta fosse entrata nella fase decisiva e stesse toccando l’acme dell’asprezza, al punto da ridurre veramente al minimo l’elemento opposto presente rispettivamente nella luce e nelle tenebre, sì che oggi come non mai i due campi appaiono nettamente delineati e definiti, e la zona grigia fosse ridotta al minimo, fino quasi a sparire, così che si deve scegliere se stare con il bene, il vero, il giusto e il bello, oppure con il male, il falso, l’ingiusto e il brutto, senza ambiguità né tentennamenti, per la vita e per la morte? In un certo senso, sono stati proprio i malvagi Padroni Universali, con la loro falsa pandemia e il loro falso vaccino, finalizzato a un genocidio programmato della popolazione mondiale, a chiarire le cose come mai era accaduto in passato. In tutte le guerre del passato era possibile vedere una certa presenza del male anche nelle ideologie e nei regimi migliori, e una certa presenza del bene e anche in quelli peggiori. Ma le guerre del passato, appunto, erano guerre fra ideologie e fra sistemi politici ed economici: il vincitore mirava a imporre la propria ideologia e il proprio sistema, e a ciò si limitava: per quanto ambiziosi fossero i suoi piani strategici essi non andavano, in sostanza, oltre il controllo del territorio, della popolazione, delle risorse e specialmente delle materie prime. La guerra che si combatte oggi è completamente diversa. Da una parte ci sono circa dodici famiglie di ultra-miliardari, dall’altra il resto dell’umanità: non è questione d’ideologie, né di sistemi politici ed economici diversi, che si confrontano e mirano a prevalere l’uno sull’altro. Qui la posta in gioco è la sottomissione totale dell’intera umanità, non solo materialmente, ma anche spiritualmente; la trasformazione dell’essere umano in essere post-umano, controllato e controllabile biologicamente e psichicamente; l’eliminazione di sette ottavi della popolazione e l’imposizione di una perversa pseudo medicina, finalizzata a far morire la gente. Il tutto sulla base di un gigantesco inganno, reso possibile dal totale controllo dei grandi organi d’informazione e dall’acquisizione a libro paga della intera classe politica mondiale da parte del grande potere finanziario. In altre parole, questa è una guerra nella quale non si affrontano eserciti, tecnologie o sistemi finanziari contrapposti, ma nella quale un ristrettissimo gruppo di potere vuole distruggere quel che di umano vi è nell’uomo e ridurre l’umanità, dopo averla scientificamente decimata, ad un gregge di automi perfettamente controllabili a distanza, svuotati dei propri pensieri ed emozioni e "caricati" con pensieri ed emozioni artificiali, introdotti dall’esterno e sostituibili a piacere dai tecnici che si sono posti al servizio del male.
Per vincere questa battaglia e sconfiggere i piani del Nuovo Ordine Mondiale è assolutamente necessario capire, in primo luogo, che si tratta di una battaglia spirituale, la cui posta in gioco è la nostra stessa anima. Ce la vogliono strappare: non dobbiamo permetterlo. Ci voglio confinare ed isolare in un mondo virtuale, abituandoci a svolgere tutte le attività lavorative e sociali a distanza: la scuola, gli amici, i genitori; dobbiamo riaffermare il sacrosanto diritto a vivere una vita autentica, fatta di contatti diretti col prossimo, di persone che si guardano in faccia senza mascherina, che giocano a carte nei bar, che vanno a teatro o al concerto, al cinema o in palestra, sempre senza mascherina. Dobbiamo pretendere che gli albergatori, i ristoratori, i piccoli commercianti possano lavorare in pace e in serenità, senza assurde imposizioni e limitazioni, che conducono al fallimento milioni di loro; dobbiamo pretendere che le persone possano scegliere come curarsi e decidere in tutta libertà se vaccinarsi o no, se farsi ricoverare in ospedale o no, possibilmente col sostegno e il consiglio di un medico di base che non si limiti a ripetere passivamente le menzogne spudorate dell’OMS e del Ministero della Sanità, ma che operi verso i suoi pazienti così come sempre hanno fatto i suoi predecessori, cioè secondo scienza e coscienza. Abbiamo bisogno di uomini e donne delle forze dell’ordine che si rifiutino di fare da cani da guardia per conto di un sistema criminale, vessando la popolazione con inutili e odiose limitazioni e controlli, e multando o perfino arrestando chi si rifiuta di osservare le norme assurde e antiscientifiche imposte da un comitato di falsi esperti, tutti sul libro paga delle multinazionali del farmaco; e di una magistratura che agisca liberamente e che ponga sotto inchiesta i propalatori del falso allarme, i responsabili di errati protocolli sanitari, i giornalisti che hanno fatto terrorismo psicologico e invece d’informare la popolazione hanno fatto del loro peggio per spaventarla e traumatizzarla, inducendola a comportamenti irrazionali e autolesionistici. Una magistratura che apra fascicoli per l’ipotesi di reato di crimini contro l’umanità nei confronti di tutti quelli – politici, amministratori pubblici, medici, giornalisti — che hanno operato nel senso di tenere la popolazione ignara della realtà e prigioniera di una bolla d’isterismo collettivo, nella quale l’unica soluzione possibile è apparsa la vaccinazione di massa, nonostante tutti gli elementi di dubbio sull’efficacia e sulla pericolosità del presunto vaccino, ignorando i dati inquietanti che gli esperti non potevano non conoscere, e tenendo nascosto alla gente tutto ciò che potrebbe far sorgere dubbi sull’opportunità di vaccinarsi, specie per quel che riguarda i bambini e le persone ancor giovani.
E mentre il terrore indotto ad arte spinge le persone a farsi iniettare un siero genico spacciato per vaccino che avrà pesanti e in gran parte imprevedibili conseguenze sulla loro salute e la loro stessa vita, fabbricato oltretutto con linee cellulari di feti appositamente fatti abortire, il Parlamento approfitta della confusione e dello smarrimento generali per presentare un disegno di legge diretto teoricamente a difendere le vittime dell’omofobia, e praticamente a imporre all’intera società la dittatura omosessualista, esponendo a ritorsioni penali chiunque si azzardi a dire, per esempio, che la famiglia naturale è formata da un uomo e una donna aperti alla procreazione. La tardiva e inefficace reazione della Chiesa cattolica al Ddl Zan-Scalfarotto, palesemente svogliata e quasi di routine, dopo che per anni il signor Begoglio ha sostenuto in ogni modo la causa gay-friendly, ha mostrato ad abundatiam quanto in basso sia caduto il Magistero della Chiesa e fino a che punto il clero modernista che si spaccia per cattolico si sia fatto strumento dei poteri mondialisti, cosa che già era apparsa evidente a proposito delle "migrazioni" africane in Italia sponsorizzate dal criminale finanziario George Soros per mezzo delle "sue" o.n.g. Del resto, il solo fatto che tale clero non abbia minimamente messo in discussione la Grande Menzogna pandemica e anzi non abbia saputo far di meglio, in tutti questi mesi di confinamento delle persone e strangolamento delle attività commerciali e imprenditoriali, che dire: Facciamo come vuole il governo, è per il bene di tutti; e che i vescovi abbiano prontamente chiuso le chiese, privando i fedeli perfino della Santa Messa di Pasqua, e dato disposizioni affinché, dopo la parziale riapertura delle stesse, le cerimonie del culto potessero riprende solo nella piena osservanza di tutte le assurde e ingiustificate norme "sanitarie", quali l’uso della mascherina, il distanziamento sociale e l’igienizzazione delle mani, nonché dando ordine ai sacerdoti di porgere la Comunione sulle mani dei fedeli e mai, per nessuna ragione, sulla lingua, sempre col pretesto delle norme di sicurezza, è stato la prova più eloquente che non esiste più un clero degno di questo nome, salvo pochissime eccezioni; che il papa, i cardinali e i vescovi si sono messi diligentemente al servizio dell’orrido potere degli oligarchi satanisti, rei di provocare sofferenze infinite all’intera umanità e miranti a sradicare dal cuore delle persone la fede in Gesù Cristo, sostituendola con la fede in uno pseudo vaccino. Codesti preti perciò altro non sono che i miseri agenti e piazzisti dei formidabili gruppi di potere delle banche e delle multinazionali che dominano il mondo dall’alto delle borse e dei loro formidabili istituti finanziari, il cui bilancio è di molto superiore a quello della quasi totalità degli Stati.
Se tale legge verrà approvata, diverrà impossibile leggere in chiesa e commentare brani dell’Antico Testamento, come quello sulla distruzione di Sodoma e Gomorra ad opera di Dio (con buona pace del vescovo Galantino, secondo il quale le due città furono invece risparmiate), come è scritto nel Libro della Genesi, 19,1-29; o del Nuovo Testamento, come questi di San Paolo, che qui riportiamo:
9 O non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adulteri, 10 né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio. (1 Cor 6,9-10).
24 Perciò Dio li ha abbandonati all’impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi, 25 poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen. 26 Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. 27 Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s’addiceva al loro traviamento. 28 E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d’una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno. (Rm 1,24-28)
A quel punto non solo nelle scuole, alla televisione, nelle pubbliche conferenze, sarà proibito difendere la famiglia naturale e proteggere i bambini dall’ideologia gender e dalla pornografia; ma verrà proibito ai cattolici di ricevere la propria istruzione religiosa, accusata d’incitare all’odio. Che altro ci vuole perché si capisca che questa è la battaglia decisiva scatenata dal Male contro il Bene?
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