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Il partito del male

Esiste un partito del male. È ramificato a livello mondiale, dispone di mezzi finanziari illimitati; o meglio non è lui che ne dispone, ma quel potere usuraio che si annida dietro le quinte della politica come un ragno acquattato al centro della sua ragnatela, pronto a scattare sulla prima preda che ha la disavventura di restarvi impigliata. Controlla la stampa, la televisione, il cinema a livello mondiale: non lui, ma il potere finanziario che lo manovra come in un teatro di burattini. È il partito del male perché persegue il male, il male morale oltre che il male materiale dei cittadini e dei popoli; e perché nasce dal male, ha origine da un progetto mostruosamente vasto e malvagio, concepito da menti diaboliche asservite alle forze del male. In ultima analisi, il suo grande regista è il diavolo; nondimeno, gli uomini che lo formano, che lo organizzano e che lo dirigono, sono pur sempre creature di sangue e di carne, con un corpo come il nostro e un cervello simile al nostro (simile, non uguale): votate al male, ma pur sempre creature umane. E fra il grande regista infernale e la sua bassa manovalanza terrena non è detto che non vi siano anche creature intermedie, spiriti diabolici in forma umana ed entità malvagie che possono assumere le apparenze di un essere umano. Non faceva della letteratura d’evasione a buon mercato san Paolo allorché scriveva, nella Epistola agli Efesini (6,12):

La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti.

Sì, lo sappiamo: questo modo di vedere le cose fa drizzare i capelli in testa non solo a tutti quelli che, in piena consapevolezza e quindi in piena malafede, difendono gli interessi del partito del male, ma anche a tutti quelli che, forse in buona fede, però totalmente indottrinati e sprovveduti, non riescono ad andare al di là degli schemi obbligati del Pensiero Unico e, quando sentono parlare del male come entità metafisica, di poteri oscuri che muovono i burattini stando dietro le quinte, di spiriti malvagi che istigano e sostengono gli uomini perversi per attuare l’instaurazione del male a livello planetario, proprio non ce la fanno a rimanere seri e tradiscono il loro scetticismo lasciando apparire un ironico sorriso che dice già tutto prima ancora che inizino a parlare. Che cosa: un partito del male? Esiste un partito de male? E da quando, in politica come nella storia, ci si imbatte in una forza, o un gruppo di forze, totalmente negative e malvagie? Non è forse risaputo da tutti, perfino dai bambini, che il male non sta mai tutto da una parte, né il bene tutto dall’altra? Non è forse vero e incontrovertibile che voler identificare il male, con la m maiuscola, in un determinato orientamento ideologico o in un soggetto politico, è una folle, ingenua semplificazione? Perfino il nostro miglior amico, se non ha fatto un percorso di ricerca, di studio e di consapevolezza simile al nostro, stenterà a prenderci sul serio; cercherà, imbarazzato, di ridimensionare la portata della nostra affermazione e di darle un significato più ristretto, più contingente, più storico, e non così scandalosamente metafisico.

Nondimeno, siamo ben consci di quel che stiamo dicendo e adoperiamo l’espressione partito del male in tutta la sua corposa concretezza, non come espressione simbolica. Infatti, e non abbiamo timore di smentita, è ormai provato che:

– Da quando l’Italia ha aderito alla moneta unica europea, la sua economia è stata letteralmente stritolata e non ha fatto che perdere competitività e accumulare sempre più debito e sempre più interessi sul debito. Nondimeno, quel partito si è eretto a strenuo difensore dell’europeismo e, con la complicità di colui che dovrebbe essere arbitro super partes, ma in realtà è legato a filo doppio con esso, si adopera in tutte le maniere per far sì che gli italiani, scettici o contrari all’euro nella loro maggioranza, siano costretti a vedere l’euro come il solo possibile futuro per se stessi e per i loro figli;

– È ormai chiaro che l’UE altro non è che un prolungamento della BCE, la quale, a sua volta, altro non è che il braccio armato del grande potere finanziario internazionale, criminale per sua natura e per una lunga pratica di spietate speculazioni che hanno enormemente impoverito i risparmiatori europei e i popoli europei (chiedetelo ai greci, massacrati dai commissari europei su mandato e per conto delle grandi banche tedesche); eppure quel tale partito fa riferimento a questi soggetti criminali, ad esempio a George Soros, colui che nel mercoledì nero del 1992 causò all’Italia un danno da un miliardo di dollari, come se fossero dei perfetti galantuomini e come se il nostro Paese non avesse nulla di meglio da fare che stringer ulteriormente i legami con loro, mettendosi sempre più in condizioni di sfruttamento e ricattabilità politica e finanziaria;

– La fortuna e il (passato) benessere dell’Italia si reggono sul ceto medio dei piccoli imprenditori, commercianti e artigiani, ed è evidente che il potere finanziario lo vuole distruggere, affinché scompaia l’autonomia economica delle persone e tutto il mercato rimanga nelle mani delle multinazionali. Il partito del quale stiamo parlando ha fatto del suo meglio per colpire a morte il ceto medio sia con le tasse, sia con una legislazione volta a scoraggiare l’impresa, la proprietà e il risparmio, anche agendo attraverso la magistratura, al 90% da lui controllata, la stessa che autorizza le occupazioni abusive, favorisce l’immigrazione clandestina ed emette sentenze ridicolmente lievi contro chi attenta alla proprietà, al risparmio e alla libera impresa, mentre chiude entrambi gli occhi di fronte all’espatrio dei grandi capitali e al trasferimento all’estero delle sedi fiscali delle grandi industrie, come la FIAT. Ora quello stesso partito prendendo l’imbeccata da Rotschild, Rockefeller, Soros e Bill Gates fa del suo meglio, o del suo peggio, per dare il colpo di grazia al ceto medio mediante il lockdown, dietro il paravento ipocrita della difesa della salute, e al tempo stesso favorire ulteriormente i colossi della grande distribuzione e della vendita online, come Amazon di Jeff Bezos.

– Esiste e fa continui progressi, in parte finanziata e sponsorizzata dai Padroni Universali, una cultura di morte che attraverso il cinema, la televisione, la stampa, i fumetti, i giochi elettronici, e da ultimo la magistratura e la politica stessa, esalta o legittima tutto ciò che è sterilità, denatalità, aborto, eutanasia, suicidio, droga, e combatte contro l’amore per la vita, la famiglia naturale, la maternità e la paternità. Ebbene il partito del male si è schierato senza alcun tentennamento a favore di questa subcultura di sterilità e di morte e patrocina tutte le iniziative, le leggi e le sentenze di tribunale che vanno in tale direzione. Di suo, per così dire, ha aggiunto la prepotenza statalista, affermando, per bocca dei suoi esponenti, che l’educazione dei bambini è di pertinenza prima dello Stato e solo in seconda istanza delle loro famiglie; e agendo attraverso suoi uomini per togliere la patria potestà a dei genitori accusati di inadeguatezza o d’inesistenti violenze e maltrattamenti, affinché, sulla base di false perizie psicologiche e false relazioni degli assistenti sociali, e con la connivenza delle amministrazioni pubbliche locali, i loro bambini vengono strappati da casa e dati in affidamento a famiglie "amiche" e a coppie gay.

– Il partito del male non solo favorisce e incoraggia ciò che va in direzione della sterilità e della denatalità, ma appoggia anche le politiche criminali dell’ONU le quali, sulla base di un documento ufficiale del 2000, prevedono l’immigrazione in Italia di centoventi o centonovanta milioni di africani, il che equivale in pratica a una sostituzione di popolazione e all’estinzione del popolo italiano in favore dei nuovi arrivati. Inoltre quel partito fiancheggia la campagna a favore dell’immigrazione illegale sponsorizzata da criminali economici come George Soros, mediante la sua Open Society, e istiga i magistrati di riferimento a perseguire quanti si oppongono agli sbarchi incessanti dei clandestini (come il ministro Salvini) e ad assolvere quanti violano la legge per favorirli (Carola Rackete); e incoraggia la stampa e la televisione mainstream a tacere sui crimini quotidiani commessi dai clandestini o, se proprio non è possibile, a minimizzarli e al tempo stesso a enfatizzare ogni gesto d’insofferenza e di esasperazione dei cittadini italiani, bollandolo come prova della persistenza di un loro radicato e persistente orientamento razzista, che s’incarica di additare incessantemente alla pubblica esecrazione.

– Il partito del male sa di essere in minoranza in tutti i Paesi del mondo, Italia compresa; sa che la maggioranza delle persone ama la vita, sia pure in un mondo sempre più difficile, e non approva, né comprende come aborto, eutanasia, famiglie arcobaleno, immigrazione selvaggia e sostituzione di popoli possano essere presentate quali conquiste di civiltà. Analogamente, la maggioranza ei cattolici non approva, né comprende, che il sedicente papa e i suoi cardinali e vescovi incoraggino e benedicano tale immigrazione e tale sostituzione; come possano chiedere agli italiani, sempre più impoveriti e maltrattati dal proprio governo, di cedere ai clandestini le loro seconde case e di spalancare le porte a gente che non solo non ama, ma disprezza e odia la loro civiltà e la loro fede religiosa, che in teoria è quella di cui lui, il falso papa, dovrebbe essere il supremo pastore. Pertanto, per puntellare la propria vacillante credibilità, il partito del male punta sempre di più sulla carta della concessione della cittadinanza a qualsiasi straniero riesca ad arrivare, o a nascere, sul nostro territorio; e intanto cerca di consolidare il consenso presso i dipendenti statali, quelli che soffrono di meno a causa della crisi mondiale che stiamo vivendo, e che non sono direttamente colpito dalle restrizioni attuate mediante il lockdown. Ma poiché non è ancora sufficiente ad assicurare al partito del male una base sociale sufficiente a giustificare la sua pretesa di governare il Paese anche non avendo vinto le elezioni, esso si prepara a lasciar cadere la maschera delle forme democratiche e in sostanza lo sta già facendo con la scusa dell’emergenza sanitaria, sfruttando il terrore da lui stesso creato nella popolazione mediante una narrazione totalmente e sfacciatamente manipolata, per imporre forme di controllo medico e sanitario che ridurranno i cittadini a cavie da esperimenti vaccinali o peggio, a zombie controllati dall’esterno mediante microchip sottocutanei. I suoi uomini non si fanno scrupolo di adoperare le forze dell’ordine per lanciarle con estrema cattiveria contro i pacifici cittadini, come si è visto a Berlino, a Parigi e ovunque vi siano state delle pacifiche proteste popolari contro le assurde e criminali misure di emergenza imposte dal partito del male. Negli Stati Uniti il partito del male è giunto a un tale grado di perfidia e malvagità, oltre che di onnipotenza, da non indietreggiare davanti all’attuazione di un colpo di stato informatico che ha falsificato l’esito della consultazione elettorale e si serve di bande di criminali organizzati, gli Antifa e i Black Live Matters, finanziate da gente come Soros e armate e coperte da autorità pubbliche colluse con esso o da esso manovrate.

Questa è la situazione; e non c’è bisogno che mettiamo per iscritto il nome del partito del male, anche perché i partiti politici che, nei vari Paesi del mondo, lo rappresentano, sono solo la faccia visibile e rappresentano per così dire la verniciatura pseudo democratica di un "partito" assai più profondo, le cui fila sono dirette dalla massoneria mondiale mediante la cabina di regia del World Economic Forum, del Gruppo Bilderberg, dell’Aspen Institute, ecc. Lo ripetiamo: è chiaro che parlare di un partito del male significa identificare un certa realtà economica, politica e finanziaria come intrinsecamente perversa, anzi, come abbiamo sopra accennato, come direttamente manovrata dal diavolo e dalle forze non umane che da sempre si adoperano per trascinare l’uomo verso la sofferenza, l’infelicità e la lontananza da Dio. E sappiamo bene che un tale quadro concettuale verrà giudicato da quasi tutti gli intellettuali odierni come tipicamente medievale, quindi in ritardo di almeno otto secoli e oggi del tutto improponibile, se non come una reliquia del passato da studiare e catalogare, più o memo come il paleontologo fa con le ossa degli animali estinti. Ciò avviene perché gli intellettuali odierni sono tutti, o quasi tutti, figli della modernità e hanno smarrito completamente la prospettiva spirituale e soprannaturale, sicché sanno giudicare le cose e le situazioni unicamente secondo un’ottica materialista e immanentista. Tanto peggio per loro: quelli in buona fede, s’intende. Perché gli altri, quelli in malafede, sanno benissimo che tale chiave di lettura è esattissima, solo che la vogliono ridicolizzare e occultare proprio perché la gente non arrivi alla reale consapevolezza di ciò che sta accadendo. Essi sanno, ad esempio, perché li praticano, che la magia nera e il satanismo non sono mero folklore, ma tecniche e rituali capaci di agire effettivamente sul piano spirituale e anche su quello materiale; però fanno in modo che la gente non creda affatto a tali cose, anzi non creda neppure all’esistenza del demonio, perché ciò favorisce i loro piani. E ridono se qualcuno parla di possessioni e di esorcismi; ma dietro quei sorrisi c’è il ghigno pauroso del loro Padrone. Che vadano all’inferno: noi ci poniamo sotto la protezione di Dio.

Fonte dell'immagine in evidenza: Foto di Christian Lue su Unsplash

Francesco Lamendola
Francesco Lamendola
Nato a Udine nel 1956, laureato in Materie Letterarie e in Filosofia all'Università di Padova, ha insegnato dapprima nella scuola elementare e poi, per più di trent'anni, nelle scuole medie superiori. Ha pubblicato una decina di libri, fra i quali L'unità dell'essere e Galba, Otone, Vitellio. La crisi romana del 68-69 d.C, e ha collaborato con numerose riviste cartacee e informatiche. In rete sono disponibili più di 6.000 suoi articoli, soprattutto di filosofia. Attualmente collabora con scritti e con video al sito Unione Apostolica Fides et Ratio, in continuità ideale e materiale con il magistero di mons. Antonio Livi.
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